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Reportage

Islanda che passione!

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Viaggio in Islanda, immersi nella natura meravigliosa e selvaggia di questa terra estrema, a caccia dell'aurora boreale



 
Al ritorno da questo straordinario viaggio in Islanda mi viene da dire... Islanda che passione!!!

Io sono un po’ di parte perché amo molto viaggiare in Nord Europa: mi piace il clima invernale, lo stile di vita no frills che generalmente hanno gli abitanti di questi paesi, hanno il gusto e l'eleganza dell'essenziale.

È stata la mia priva volta in Islanda e ci tornerò sicuramente per vederla durante il periodo estivo, per fare il giro completo della grande isola lungo la Ring Road.

In questo viaggio, abbiamo visitato Reykjavik, il Circolo d'Oro, la Laguna Glaciale di Jokulsarlon alla base del ghiacciao Vatnajokull e la Blue Lagoon. Lo so, i nomi della topografia islandese sono terribili, la pronuncia è veramente difficile!

Abbiamo fatto il viaggio a Marzo, nella speranza di vedere l’Aurora Boreale, un fenomeno atmosferico che si può verificare tutto l’anno, ma è visibile di notte e in assenza di illuminazione artificiale quindi il periodo migliore per poterlo ammirare è generalmente da novembre a marzo.
Durante il viaggio di andata i partecipanti parlavano molto dell’Aurora Boreale senza pensare troppo a tutte le cose favolose che avremo visto durante il tour; macchine fotografiche, teleobbiettivi, canocchiali… Tutti super attrezzati per catturare il momento.

Arrivati con un comodo volo Lufthansa via Francoforte, siamo sbarcati all'aeroporto internazionale di Reykjavik. Ad aspettarci c'era la nostra guida Godrun, una signora islandese che subito ci ha detto “non chiamatemi GODRUN perché non mi piace! Chiamatemi con la pronuncia corretta del mio nome!” Difficilissimo! Veniva un suono tipo Gvrun... Alla fine l'abbiamo sempre chiamata Ehiii/Scusi/Senta...

Siamo saliti nel nostro bus privato e siamo partiti in direzione del centro di Reykjavik per fare la visita della città. La cosa che subito ci ha colpito è stato questo cielo terso con una luce stupenda, chiara, limpida; tutto sembrava pulito anche l’aria che si respirava. Il gelido vento ci ha ricordato dove eravamo: in una grande isola in mezzo all'Oceano Atlantico ed in prossimità del Circolo Polare Artico.

La capitale è situata in posizione scenografica in una baia con un bellissimo panorama. Le due strade principali sono il lungomare e la strada centrale dello shopping che l'attraversa da est a ovest. Ci sono molti ristoranti e locali ed ha una vita notturna e culturale molto attiva, lo abbiamo capito subito visitando l'Harpa, un centro polifunzionale dove si tengono concerti, mostre d'arte ed eventi vari, frutto di una collaborazione tra lo studio danese Henning Larsen Architects, gli architetti islandesi Batteríið e il famoso artista Olafur Elíasson.

Abbiamo fatto una sosta fotografica alla chiesa luterana di Hallgrímskirkja che con i suoi 75 metri di altezza è uno dei punti di riferimento per orientarsi a Reykjavik.

Praticamente la notte prima non avevamo dormito, ma quest'aria frizzante e fresca che ci ha accolto al nostro arrivo ha fatto sì che tutto il gruppo fosse super sveglio!

Dopo le visite siamo partiti in direzione sud e ci siamo sistemati a Hveragerdi in un hotel abbastanza isolato, con un allevamento di cavallini islandesi. Prima di cena abbiamo fatto il bagno nelle vasche di acqua calda all'aperto, tanto per non farsi mancare niente...E poi, dopo cena, i più resistenti al freddo e al sonno hanno provato a stare fuori in attesa dell'aurora con un vento freddo che tagliava tutto quello che era nel suo tragitto!! I più temerari sono riusciti a vedere un accenno di aurora...

Il giorno successivo dopo un'ottima colazione con salmone, aringa, cereali, formaggio e tante altre buone cose, abbiamo visitato le stalle intorno all'hotel per fare conoscenza con i simpatici (ed empatici) cavallini islandesi: adorabili! Alle 9:00 siamo partiti alla scoperta delle bellezze di questa parte del paese denominata "Circolo d'Oro" per le bellezze naturalistiche che ne fanno parte.

Prima ci siamo fermati in banca a cambiare giusto qualche spicciolo perché qui si può pagare tutto con carta di credito, anche il caffè; in effetti non ho quasi mai visto nessuno pagare in contanti.

Le cose che abbiamo visto in questo giorno sono state favolose, anche grazie al tempo: cielo senza nuvole e un bel sole splendente!

La prima tappa è stata il Parco Nazionale di Þingvellir, noto per l'Alþing, la sede del parlamento islandese dal X al XVIII secolo. Il parco sorge in una fossa tettonica formatasi dalla separazione di due placche tettoniche, con scogliere rocciose e faglie, come la grande gola di Almannagjá.

La seconda tappa è stata Gullfoss, la maestosa Cascata d'Oro, giudicata tra le più belle del mondo.

A seguire ci siamo fermati a Geysir per ammirare l'eruzione del Geyser di Strokkur, uno spettacolo della natura! Qui abbiamo fatto anche una pausa pranzo in quanto c'è un bel centro di accoglienza turistica con self service, possibilità di mangiare una buona zuppa calda oppure un panino al salmone e poi fare shopping visto che c'è un grande negozio di souvenir (un po’ caro).

Nel pomeriggio abbiamo visto altre due spettacolari cascate Seljalandsfoss e Skogafoss, e poi partenza in direzione dell’hotel situato nella zona del promontorio di Dyrholaey, un luogo panoramico molto suggestivo...

La sera eravamo appagati e felici delle bellissime cose viste. Questa sera niente "posta" notturna all'aurora in quanto fuori imperversava una gigantesca bufera di neve, quindi siamo andati a letto presto!

Al mattino la tempesta era scomparsa e aveva lasciato il post ad un meraviglioso sole splendente; noi, freschi della bella dormita, siamo partiti in direzione di una delle attrazioni più spettacolari del Paese, il Vatnajokull, il ghiacciao più grande d'Islanda ed il terzo più grande del mondo, con la laguna glaciale di Jokulsarlon. Il paesaggio durante il percorso era grandioso, un’enorme distesa di sabbia ricoperta di neve ed il sole che illuminava tutto... Uno spettacolo!

Arrivati alla laguna glaciale ci siamo persi, ognuno nei suoi pensieri, in una passeggiata per ammirare cotanta bellezza...  In lontananza si vedeva la lingua di ghiaccio che terminava nella laguna, qualche grande Iceberg qua e là, non molti in questo periodo perché siamo in inverno normalmente durante il periodo estivo ce ne sono di più, per ammirarli più da vicino si fanno della gite in battello.

A seguire abbiamo fatto una passeggiata nella "Spiaggia dei Cristalli" una distesa di sabbia nera con tanti piccoli e grandi pezzi di ghiaccio.

Dopo un veloce pranzo in un self service, abbiamo visto ancora due lagune glaciali sempre del Vatnajokull, più piccole della precedente ma sempre suggestive. E con questi bellissimi scorci da “nord del mondo” si era conclusa un’altra giornata spettacolare... E la sera di nuovo "posta" all'aurora!

L’hotel adatto per l’avvistamento dell’aurora boreale deve essere sempre in posizione isolata, in modo da avere meno inquinamento di luce artificiale. Dopo aver indossato abiti adeguati ci siamo preparati all'attesa. A mezzanotte circa morti di freddo abbiamo deciso per la ritirata, eppure c'erano tutte le caratteristiche per poterla vedere ovvero cielo pulito, stellato e senza nuvole; ma l’aurora è un fenomeno che è legato a tanti altri fattori e non è così immediato e scontato...

Al mattino sempre dopo un abbondante colazione ci siamo diretti verso Reykjavik, lungo la costa, come prima sosta abbiamo fatto Vik, un piccolo villaggio di pescatori, come la maggior parte dei paesini islandesi, dove ci siamo fermati in un centro commerciale per fare un po’ di shopping di souvenir, visto che fino adesso le possibilità di compere erano state poche. Ci siamo poi fermati a visitare la spettacolare spiaggia nera di Reynisfjara, con le colonne basaltiche, detta anche la spiaggia delle "Canne d'Organo". Bisogna fare attenzione alle onde che arrivano all'improvviso e con grande violenza... un altro spettacolo della natura islandese!

Abbiamo visitato poi il Museo Lava Center, nuovo, aperto da pochi mesi, multimediale, dedicato ai Vulcani, alle eruzioni di lava... molto ben fatto e assolutamente da non perdere.

Dopo la pausa pranzo nella caffetteria del museo, e dopo aver fatto sosta in un supermercato per l’acquisto di prodotti tipici, come il salmone, il pane nero cotto sotto terra con il calore geotermico, le piadine di betulla, il sale da cucina alla lava e tanto cioccolato, siamo arrivati a Reykjavik per avere un po’ di tempo libero per esplorare la città individualmente. La sera ci siamo concessi un ottima cena a buffet al ristorante Reykjavik, veramente ottimo con tanti tipi di pesce, cotto e affumicato e tante altre cose. Dopo cena, un po’ di ballo latino americano (non proprio tipico islandese) e poi ci siamo diretti verso l’hotel. Alcuni sono andati subito a letto, altri hanno voluto provare a fare la "posta" all’aurora boreale nel lungomare della città... e hanno avuto ragione perché finalmente l’ultima sera l'hanno vista!! Anche se c'era molta luce, l’aurora boreale si vedeva abbastanza bene...

Prima di partire per il rientro in Italia ci siamo concessi il bagno nella famosa Blue Lagoon, un momento proprio godereccio prima di riprendere l’aereo e rientrare in Italia. Anche in questa giornata, come durante tutto il viaggio, il tempo è stato eccezionale: abbiamo avuto 5 giorni di sole!

È stato un viaggio ricco di belle sorprese, in una terra dove la natura regna sovrana, e dove tutto si muove e cambia secondo le stagioni. La bellezza di questa esperienza è da attribuire a diversi fattori tra cui i bellissimi e suggestivi luoghi visitati e la compagnia davvero ottima: un bel gruppo coeso e con tanta voglia di vedere e godere della vita!

I paesaggi che abbiamo visto, il clima rigido, la gentilezza degli islandesi, la buona cucina, la potenza dei vulcani, il colore della lava e la serenità di muoversi in un paese con criminalità pari a zero, ci hanno dato una forte iniezione di energia e spirito positivo!

 
 
Antonella Pacetti,
Viaggio in Islanda
Marzo 2018


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